venerdì 10 ottobre 2008

a viddhaneddha si balla pogiando i piedi per terra

Un ballo cui passetti si sviluppano sulla terra pestandola coi piedi, contrariamante come si usa fare nelle altre tarantella, che il ritmo si finisce a levare, purtroppo, col passare dei secoli, per una certa forma di ignoranza, e perché nel sud ha allignato l’analfabetismo ed il semi-analfabetismo di ritoro, il nostro ballo grecanico venne per lungo tempo definito, come del resto a tutt’ oggi, tarantella, creando così una grande confusione ed un notevole disorientamento generale , talché oggi quasi tutti la chiamano erroneamente tarantella, molto raramente vaddhaneddha, krunneme, megalochoro. Il termine vaddhaneddha, preso in prestito dall’italiano villanella sta a significare, molto semplicemente, ballo degli abitatori dei piccoli borghi .i piccoli borghi,qui da noi, all’ epoca, erano le colonie greche.

rina,la grande ballerina riggitana, è presente in tutti le manifestazioni dove si suona, apprezza il buon suono, si diverte ballare,

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